Giovanni Pagliarello

==Nell'opera di Giovanni Pagliarello sembrano essersi dati convegno due motivi fondamentali. Da una parte c'è un vagheggiamento di sogno lunare, raffinato, idilliaco nel suo mistero, dall'altra una urgenza di stesure piene e dense, di materie elaborate e cariche d'umori. Dapprima espressionista fino al 1961, Pagliarello si è lasciato attrarre in questi ultimi tempi di impegnato lavoro dal senso di stesure cromatiche vibranti, squarciate da improvvise illuminazioni. E sovente in queste stesure vengono a porsi, quasi in contrappunto, delle delicate trame grafiche, le quali instaurano una magicità d'intenzione surrealista nelle sue composizioni. Ma è interessante notare come, a partire dalle stesure cromatiche più delicate che sembrano richiedere un contrappunto grafico, Pagliarello nell'approfondimento del suo lavoro sia giunto a delle strutture più costruite e dense che creano, dal loro seguito, dei ritmi plastici organici e quindi autosufficienti. I dipinti di Pagliarello si caricano di presenze singolari che ora attendono da lui dei volti insoliti, imprevisti. La tensione creativa di Giovanni Pagliarello sembra assicuranci ch'egli saprà portare a fondo quelle spinte espressive che l'hanno indotto ad operare.

Presentazione dell'allora noto critico d'arte Giorgio Kaisserlian per le personali alla Galleria ‘L'Indiano' di Firenze, poi di Milano, in via Montenapoleone, rinominata successivamente "L'agrifoglio", che mi pare tutt'ora valida, scritta nel 1963.



entra


=The are two fundamental motifs which appear to emerge from Giovanni Pagliarello's work. On the one hand, it leads us to wander over lunar dreamscapes, refined, idyllic and mysterious; on the other the urgency of a dense, highly-worked, mood-laden layer of materials. Expressionist until 1961, Pagliarello has in recent years been drawn more into creating works of vibrant colours infused with sudden bursts of light. Almost in contraposition to these colourscapes, delicate graphic figures are often interwoven, imparting a magical sense of surreal intention to his compositions. But it is interesting to note how, as Pagliarello's work grew in profundity, it also became more complex and densely structured, down to even the most delicate layers of colours which seem to demand graphic counterpoint, consequently creating organic, plastic and therefore self-sufficient rhythms. Pagliarello's paintings are charged with the presence of unique characters waiting for him to give them unusual, unpredictable faces. The creative tension tensione present in Giovanni Pagliarello's work seems to promise us that he will continue to follow those expressive impulses which have always driven him to paint.

This pr esentation, written in 1963 by the then noted art critic Giorgio Kaisserlian for the exhibitions of Pagliarello's works at ‘L'Indiano' Gallery in Florence, and subsequently in Milan, in via Montenapoleone, later called "L'agrifoglio," remains as valid today as it was at the time of its publication.



enter

Copyright © 2010 Giovanni Pagliarello. Vietato ogni utilizzo delle immagini contenute in questo sito, previo accordo con l'artista. Per una corretta visualizzazione installare i plug in di Adobe Flash Palyer
Copyright © 2010 John Pagliarello . Any use of images on this site , in agreement with the artist. To view correctly install the plugin of Adobe Flash palyer